Il testo preso in considerazione per aprire il discorso della lectio magistralis è Ricco quanto il re di Abigail Assor nella sua traduzione italiana. Annalisa Romani ha mostrato come in questo libro la sociologia e il femminismo agiscano non solo come elementi intertestuali, ma come assetti che strutturano la finzione letteraria, di cui è importante tenere conto, sia nella pratica che nella postura traduttiva.
Tradurre questo tipo di letteratura, dove i personaggi sono l’incarnazione di diversi tipi sociali che nei dialoghi mostrano il linguaggio del proprio milieu di appartenenza, impone una riflessione sulle diverse pratiche linguistiche della lingua italiana e il loro rapporto alla correttezza, alla legittimità, al modello normativo. Porta inevitabilmente anche a un confronto con chi, in altri ambiti artistici, questa tensione l’ha già magnificamente rappresentata nella lingua italiana.
L’intervento si è concluso con una riflessione sul diverso valore delle lingue nel mercato editoriale, e su come questo influenzi le condizioni di lavoro e la visibilità di chi traduce.




















